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16 ott. Giornata mondiale dell’alimentazione

In occasione della Giornata internazionale dell’alimentazione nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di Cagliari si terrà la conferenza:
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9.30 Introduzione
-Don Raimondo Mameli (Rettoria di Sant’Agostino, Cagliari) – Il digiuno religioso tra penitenza e mistica
-Roberta Congia (Pedagogista) – A letto senza cena, in cella a pane e acqua. Il digiuno punitivo.
-Maria Isabella Puggioni (già Consigliera della Regione Sardegna) – Marco Pannella e il digiuno politico
-Margherita Orgiana (RP Sardegna onlus, Cagliari) – Non ci vedo dalla fame. La denutrizione causa di cecità
-Gudrun Bukies – (Università di Cagliari) – “Il digiunatore” di Franz Kafka nel centenario
 
Sala Settecentesca
Biblioteca Universitaria di Cagliari
Via Università, 32 – 09124 Cagliari (CA)
mercoledì 16 ottobre ore 9.30

G.E.P. Giornate Europee del Patrimonio

Sabato 28 e domenica 29 settembre tornano le 𝗚𝗘𝗣 – 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗼 (𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗮𝗻 𝗛𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮𝗴𝗲 𝗗𝗮𝘆𝘀), promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal Ministero della Cultura.
Nelle due giornate, visite guidate, aperture straordinarie e iniziative digitali saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali di tutto il territorio nazionale, seguendo il tema “Patrimonio in cammino”.
Sabato 28 e domenica 29 settembre la Biblioteca partecipa all’evento con un programma di aperture straordinarie serali, con visite accompagnate alla sala settecentesca e alla Cappella tridentina.
 
Biblioteca Universitaria di Cagliari
Via Università, 32 – 09124 Cagliari (CA)
sabato 28 ore 16.00-20.00
domenica 29 settembre ore 9.00-13.00 e dalle 16.00-20.00
ingresso libero
per informazioni Tel. 070661021

Sala Settecentesca

Nel 1785 venne approvato il regolamento della biblioteca. Una targa, posta all’ingresso della Sala Settecentesca, ricorda l’inaugurazione ufficiale, avvenuta per volere di Vittorio Amedeo III di Savoia. Tuttavia, l’effettiva apertura al pubblico ebbe luogo solo nel 1792.

Sala Settecentesca

La sala, oggi nota col nome di Sala Settecentesca, denominata in origine Sala Grande o Salone,  è un grande locale rettangolare, lungo circa venti metri, largo otto, e alto sette metri e cinquanta, dotato di ampie finestre che guardano il porto. Il duplice ordine di scaffalature, laccate in un bel color avorio con fregi dorati, occupa interamente le pareti a destra e a sinistra della sala, mentre un ballatoio o galleria, al quale si accede attraverso una ripida scala nascosta da una piccola porta, posta a destra dell’ingresso, si snoda nei quattro lati della sala. Le scaffalature furono realizzate dall’artigiano cagliaritano Angelo Cardu, in un primo tempo tinteggiate di rosso scuro, e successivamente di un colore simile a quello attuale, che conferiva maggiore luminosità all’ambiente. La volta era provvista di una controsoffittatura decorata con le armi della dinastia sabauda. Il pavimento originario era in ardesia. La sala, dotata di un primo regolamento nel 1785, sotto Vittorio Amedeo III, fu aperta al pubblico nel 1792.