Si comunica che, in attesa della relazione dello specialista riguardo alla verifica dei problemi strutturali, su disposizione dell’ingegnere della sicurezza, l’accesso alla sala è temporaneamente vietato.
Pertanto, i libri custoditi in essa potrebbero non essere disponibili.
La consultazione di tutto il restante materiale, compreso quello raro e di pregio, sarà effettuata presso la Sala Consultazione.
Ci scusiamo per il disagio.
In via sperimentale, la biblioteca rimarrà aperta al pubblico ogni ultimo mercoledì del mese, con orario 8.30 – 17.00.
I servizi saranno ridotti e sarà possibile:
• Continuare la consultazione e usufruire del prestito dei documenti richiesti in mattinata, tenuti in deposito e/o prenotati.
• Consultare i propri libri.
• Usufruire delle basi dati digitalizzate e dell’OPAC.
• Accedere al Wi-Fi libero (solo se già iscritti al servizio).
Ricordiamo che, in caso di problemi che non consentano di garantire l’apertura, ne verrà data comunicazione sui nostri canali social e sul sito istituzionale.
Il 16 febbraio 2025 torna “Mi illumino di meno”, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, promossa da RAI Radio 2, che quest’anno celebra la XXI° edizione. Il tema di quest’anno è lo spreco energetico nel settore della moda e del fast fashion, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle alternative più sostenibili. Si promuovono il riuso dei capi, il mercato del second-hand e il valore affettivo degli abiti, come strategie per ridurre l’impatto ambientale della moda.
In particolare, gli organizzatori propongono un gesto simbolico: indossare per “M’illumino di meno” un capo d’abbigliamento, meglio se un cappotto, con una storia familiare e affettiva da condividere.
Parlando di cappotto, non possiamo non pensare a uno splendido racconto russo, che narra di come un capo d’abbigliamento possa racchiudere in sé emozioni, speranze e disperazione.
Il “cappotto” narra la triste vicenda di Akakij Akakievič Bašmačkin, un umile impiegato di Pietroburgo, continuamente deriso dai colleghi. La sua vita cambia quando, dopo grandi sacrifici, riesce a comprare un cappotto nuovo, che gli consente finalmente di guadagnarsi il rispetto degli altri. Tuttavia, durante il ritorno a casa, viene derubato del cappotto e la polizia, invece di aiutarlo, lo ignora. La disperazione di Akakij è tale che si ammala e, senza il suo cappotto, muore di freddo. Dopo la sua morte il racconto prende una piega soprannaturale: il fantasma di Akakij, divenuto entità spettrale, vaga per le strade di Pietroburgo, rubando cappotti ai ricchi come atto di vendetta. La sua ira si placherà solo quando riuscirà a intimidire il cosiddetto “personaggio importante” che gli aveva negato giustizia per il cappotto perduto.
Per celebrare questa giornata abbiamo scelto l’immagine tratta dal racconto il cappotto di Gogol in un’edizione speciale di 1000 esemplari numerati.
Siamo lieti di annunciare che le operazioni di disinfestazione e spolveratura del materiale raro e di pregio custodito all’interno della cappella tridentina sono state completate.
A partire da ora, la cappella sarà nuovamente aperta per le visite guidate e i volumi in essa conservati saranno disponibili per la consultazione.