#icoloriditalia



Dal verde intenso di un grande prato al color oro dei campi di grano, dal profondo blu dei nostri mari al rosso deciso dei papaveri, così come dal bianco della pietra d’Istria veneziana al rosso mattone lombardo di bramantesca memoria, dalle sanguigne leonardesche al blu egizio raffaellitico di cui si sono appena scoperti i segreti negli affreschi di Villa Farnesina. Il “Viaggio in Italia” è anche un’immersione cromatica nelle diverse, infinite tonalità del paesaggio e del patrimonio culturale nazionale, come racconta la nuova campagna social del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo che invita alla scoperta delle località del nostro territorio e delle sue ricchezze artistiche e naturali. La campagna si somma alle numerose attività di promozione portate avanti dal Ministero guidato da Dario Franceschini “per rilanciare il turismo di prossimità e tornare a viaggiare in modo consapevole rispettando ogni misura di prudenza e sicurezza prevista dalle norme”.
I profili @mibact insisteranno pertanto su immagini dedicate ai colori d’Italia: i bagliori dei materiali lapidei irradiati dai raggi solari sulle architetture dei monumenti, le tonalità pittoriche, le sfumature dei paesaggi, le tavolozze regalate da mare e montagna ma anche i colori di fiori, di campi e dei celebri giochi di luce che caratterizzano il cielo del Belpaese, dall’alba al tramonto, e che hanno ispirato molteplici artisti, da Tiepolo a Segantini.
Catalogati come in un vero e proprio campionario, i colori d’Italia danno vita ai codici della bellezza, sui social con #1c0d1c1d3llab3ll3zza. Dai colori più delicati fino ai più intensi, la campagna #viaggioinitalia restituisce così anche uno spaccato del patrimonio culturale e del paesaggio italiano dal macro al micro, passando dalle ampie vedute caratterizzate da vasti e lontani orizzonti fino a soffermarsi su dettagli infinitesimali, quali le incredibili sfumature dei granelli di sabbia.


Con questa immagine di Cagliari vista dalla nostra “Sala Sarda”, vi auguriamo di trascorrere un sereno fine settimana. La bellezza della nostra città ci riporta alla mente Antonio Romagnino, che ha contribuito con il suo operato e i suoi scritti alla diffusione della conoscenza del patrimonio naturale e storico-artistico di Cagliari.
Con questa motivazione nel 2006, presso la “Sala Settecentesca” della Biblioteca, gli è stato consegnato il premio “Defensor Karalis”, istituito dall’associazione Italia Nostra. Il Professore, conosciuto da tutti con questo appellativo, ha avuto una vita lunga e intensa compresa la sua esperienza di prigionia in America, che ha documentato nel libro “Diario americano.” Scrittore, giornalista, insegnante per oltre trent’anni nel Liceo Classico Dettori, ha raccontato con amore Cagliari e i suoi abitanti.
Morto nel 2011 alla soglia dei 94 anni, è stato un esempio di integrità e coerenza nel sostenere le sue idee. Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo perché frequentava assiduamente la Biblioteca. Aveva un sorriso per tutti e spesso si soffermava a conversare, raccontando aneddoti del suo passato con un estro e una simpatia che ci sembrava di viverli. Sono rimasti i suoi libri e il suo ricordo e la gratitudine per il nostro lavoro, che talvolta ci consente di conoscere persone così speciali come il professor Romagnino.
Ci rimane un rimpianto: quello di non far parte delle persone che a buon diritto possono chiamarlo professore, per aver avuto l’opportunità di apprendere i valori antichi e le letture classiche dai suoi insegnamenti.