#leantichecartegeografiche


La Biblioteca Universitaria di Cagliari ha aderito all’iniziativa promossa dal MiBACT “Viaggio in Italia”, il flash mob digitale che oggi domenica 26 aprile 2020 condivide tramite gli hastag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano, una selezione di antiche e rare carte geografiche, possedute dagli Istituti culturali del Ministero.


Della Marmora, Alberto – Voyage en Sardaigne, ou Description statistique, physique et politique… Atlas de la troisieme partie: geologie.
Tav. VIII – Veduta della Grotta di Capo della Caccia, presso Alghero. Da una planimetria del 1823 del Capitano W.H.Smyth della Marina Reale Britannica.


Carta topografica tratta dal manoscritto cartaceo decorato:
Cabreo delle baronie che compongono tutta la diocesi d’Iglesias, desunto dalla carta regolare topografica, formata, per ordine del Vescovo d’Iglesias Giuseppe Domenico Porqueddu, dal misuratore Giuseppe Maina, per la liquidazione di tutte le suddette baronie rispettivamente a quelle che spettano al vescovo, unitamente alla dimostrazione dei canonicati, si di prebenda che di pura nomina del santo titolare.
… È autografo e l’autore gli dava l’impronta dell’autenticità così dichiarando: Desunto dall’originale datato li 13 aprile 1794. Villanova d’Asti il 24 settembre stesso anno. Misuratore Giuseppe Maina”.

Martini, Pietro. Catalogo della biblioteca sarda del cav. Ludovico Baylle. Cagliari: Tip. Timon, 1844.


La Biblioteca Universitaria possiede una copia della Cosmographia Universalis del Münster in una edizione in lingua francese del 1560. Il Münster (1489-1552) teologo, umanista, matematico, astronomo e geografo, nel libro secondo, a partire dalle edizioni latina e tedesca del 1550, ha inserito una sezione dedicata alla Sardegna, la cui redazione fu affidata al giovane giurista e studioso cagliaritano Sigismondo Arquer (1523?-1571. Il trattatello dell’Arquer, intitolato Sardiniae brevis historiae et descriptio, contiene la più antica pianta a stampa della città di Cagliari. All’Arquer secondo alcuni studiosi può essere attribuito il disegno, ma non la realizzazione delle incisioni.
La città di Cagliari appare interamente cinta dalle mura e divisa nei quattro quartieri storici: il Castello, che rappresenta il cuore della città e centro del potere, al centro, Stampax (l’odierna Stampace) a Ovest, Nova Villa (Villanova) a Est, Gliapola (Marina) a sud. Sulla carta sono indicati i principali monumenti ed edifici della città, ciascuno contrassegnato da una lettera dell’alfabeto alla quale corrisponde, in una legenda posta in calce al disegno, il nome dell’edificio. Questo è molto importante perché ci permette di conoscere l’esatta configurazione cittadina del tempo, e di individuare edifici allora esistenti ormai scomparsi. Il titolo della pianta, Calaris Sardiniae Caput è sulla sinistra, all’interno di un nastro svolazzante. Nell’angolo in alto è visibile anche uno stemma della città con l’araldica aragonese.